ACALASIA (ACALASIA ESOFAGO)
L’Acalasia si classifica tra i disturbi della deglutizione ed è dovuta al mancato rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore.
I disturbi della deglutizione possono essere primitivi o secondari ad altre malattie.
Il più frequente primitivo si chiama acalasia.
Cause dell’acalasia: sono incerte. L’acalasia è dovuta ad un disturbo dell’innervazione della muscolatura liscia dell’esofago. I meccanismi etiopatogenetici sono solo supposti e possono risalire ad una patologia infettiva neurotropa (come avviene nella malattia di Chagas, il cui agente infettivo è il Tripanosoma Crutii) o alla degenerazione dei plessi nervosi intramurali di Auerbach o ad un disordine infiammatorio autoimmune. L’acalasia può essere associata a insufficienza surrenalica ed alla sindrome di assenza di lacrimazione (sindrome di Allgrove). Questa sindrome detta della tripla A è una malattia genetica autosomica recessiva molto rara.
Sintomi Acalasia
I sintomi dell’Acalasia possono essere distinti in tre fasi.
Nella prima fase i sintomi più frequenti sono:
- Difficoltà a deglutire (disfagia intermittente o paradossa, cioè più marcata per i liquidi che per i solidi)
- Dolore in caso di arresto del bolo alimentare
Si ha modificazione della dieta (semiliquida) e si mettono in atto manovre di aiuto per mandar giù il boccone.
Nella seconda fase si ha una disfagia costante con rigurgito, poichè l’esofago è dilatato (megaesofago compensato).
Nella terza fase si ha disfagia con compromissione generale per difficoltà a nutrirsi, con dolore per la distensione del viscere e polmoniti ab ingestis per i rigurgiti continui (megaesofago scompensato).
Diagnosi Acalasia
Per la diagnosi di Acalasia il Gastroenterologo consultato consiglierà una lastra dell’esofago (esofagogramma) che evidenzierà una dilatazione (megaesofago) ed anche un restringimento del tratto finale (stenosi)
La manometria esofagea è il gold standard per la a diagnosi.
Tuttavia né l’esame radiologico, né la manometria possono escludere un’acalasia secondaria ad un cancro. La diagnosi differenziale deve essere posta sia con le altre cause di disordini motori dell’esofago sia con le cause organiche di stenosi del cardias, che possono essere causate da carcinomi infiltranti, da linfomi, dalla malattia di Chagas, dalla gastroenterite eosinofila.
L’esame endoscopico (gastroscopia) è essenziale per escludere tumori o infiammazioni croniche che siano causa di restringimento ed è sempre opportuno eseguire una biopsia dell’esofago distale.
Terapia Acalasia
La terapia della Acalasia è costituita dalla cura medica, oppure da dilatazioni endoscopiche, o da terapia chirurgica laparoscopica (miotomia secondo Heller+Fundoplicatio secondo Nissen) o endoscopica (Per-Oral Endoscopic Myotomy).
Norme alimentari per i Pazienti che soffrono di acalasia
Scala progressiva della consistenza degli alimenti
Patologie legate alla Acalasia
La Acalasia insieme all’Esofago di Barrett costituisce una lesione precancerosa. E’ quindi una patologia che va costantemente valutata al fine della prevenzione del cancro esofageo
Nell’ambito dei disturbi della deglutizione e disordini motori dell’esofago oltre alla Acalasia si riconoscono:
- Lo spasmo esofageo diffuso
- L’Esofago a cavaturacciolo
Entrambe le patologie presentano i sintomi del dolore al petto, a tipo infarto cardiaco, e disfagia tipica per cibi caldi e freddi.
Altra patologia esofagea che può simulare disturbi motori è quella dei Diverticoli esofagei (diverticolo di Zenker e diverticoli epifrenenici).
I diverticoli esofagei sono estroflessioni sacciformi di varia dimensione della parete del viscere, in comunicazione con il lume esofageo. Si formano per la pressione endoesofagea e sono il diverticolo di Zenker e i diverticoli epifrenici. Quelli medio-toracici si formano invece per trazione da lesioni cicatriziali mediastiniche.
Diverticolo di Zenker
Il diverticolo di Zenker si forma al limite superiore del muscolo cricofaringeo e si sviluppa verso il basso, aumentando il suo contenuto in cibo ed in secrezioni.
Quando è di piccole dimensioni non è sintomatico e si svuota spontaneamente. Se di grandi dimensioni dà luogo a disfagia e sindrome da occupazione cervico-mediastinica.
I sintomi sono la disfagia intermittente, i rigurgiti, l’alitosi, la tosse, l’affanno. Rari sono il sanguinamento e la perforazione. Diagnosi del Diverticolo di Zenker: si ottiene la diagnosi con la gastroscopia e con l’esame radiologico (esofagogramma).

Sindrome di Mallory Weiss
La Sindrome di Mallory Weiss È una lacerazione della mucosa dell’esofago vicino al cardias dovuta a frequenti episodi di vomito.
Il vomito può essere dovuto ad eccedenza di introito alcolico o talora è autoprovocato per alleviare un senso di pienezza gastrica o nei disturbi legati ai disordini alimentari psicogeni (anoressia, bulimia).
